top of page
Pancia-013
1/6
Ciao sono Ylenia, ti racconto un pò di me...
Una matita ed un foglio bianco, sono queste le radici del mio essere fotografa.Il primo ritratto che ho realizzato a carboncino è stato di mia madre ed il secondo di un neonato, avrei già dovuto capire a quei tempi che la passione, come l'energia, non si crea, né si distrugge, ma semplicemente si trasforma ed in un certo qual modo si evolve e così mi sono evoluta anche io;
adesso quella matita è diventata una fotocamera e quel foglio si è trasformato in una tela senza confini.
Ho sempre cercato il modo di entrare in contatto con chi mi circonda,
sarà anche per questo che ho studiato lingue,
volevo abbattere quante più barriere possibili,
volevo creare un ponte tra il modo
in cui vedevo il mondo ed il mondo stesso.
Avete presente quando ci si incanta nell'osservare qualcosa?
non saprei spiegare diversamente ciò che mi accade quando guardo un neonato che dorme o una mamma che accarezza il suo bimbo quando ancora è dentro di lei;
crescendo ho capito che quell'incanto avrei dovuto renderlo concreto, renderlo tangibile.
La mia ricerca dell'essenziale
Ho il privilegio di fare qualcosa di meravigliosamente importante;
io racconto storie, fatte di immagini, fatte di sensazioni, fatte di voi.
Mi piacciono le persone, mi piace capire cosa conta davvero per loro, imparare a conoscerle ed aiutarle a dare corpo ad
un' emozione che non vogliono dimenticare, ma che soprattutto vogliono tramandare.
La mia foto preferita, non ritrae vestitini strani, scenografie o mille pose, ha tre elementi:
mio padre, l'amore nei suoi occhi e me ed è assolutamente perfetta, è semplicemente essenziale.
Serve l'attenzione al dettaglio e la cura del particolare, ma l'emozione deve arrivare pura e schietta così come nasce.
La mia ricerca è fatta di sguardi velati dall'emozione, sorrisi che sfuggono al controllo,
di una mamma ed un bimbo che stanno pelle contro pelle, di famiglie fatte di volti diversi ma di un unico cuore,
perché è questa l'essenza delle cose e non serve altro se non il saperla cogliere.
Dalla punta di quella matita
Tutto nasce sempre e solo da un'idea, un piccolo impalpabile insieme di cose astratte,
che dopo coccole ed incoraggiamento prendono corpo ed autorità e diventano un "qualcosa".
Il "qualcosa" più importante per me è rappresentato dai legami.
Legarsi è esistere nel cuore di qualcun altro, in quell'angolo che ha la nostra forma,
che conosce la cadenza del nostro respiro, che profuma di casa, speranza ed unicità.
I legami del cuore degli altri, sono quelli di cui divento testimone e narratrice,
sono fatti di emozioni e sensazioni, che per me hanno colori, vibrazioni, linee e sfumature.
Dalla punta di quella matita nasce la forma del mio stesso legame del cuore.
bottom of page